Castello di Issogne
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Descrizione del castello
Sede vescovile fino al 1379, il Castello di Issogne, situato nell'omonimo centro abitato, fu poi affidato a Ibleto di Challant che ne iniziò la trasformazione in elegante dimora in stile gotico-cortese.
Il Castello, passato a Francesco, erede della famiglia, appartenne agli Challant per secoli, ma fu soprattutto alla fine del Quattrocento e gli inizi del Cinquecento che raggiunse il suo massimo splendore con ampliamenti e collegamenti dei vari edifici a formare un unico corpo a ferro di cavallo con un ampio cortile aperto su un giardino all'italiana. Celebri le splendide lunette affrescate da Colin risalenti a questo periodo che si trovano sotto le volte del porticato e rappresentano scene di vita quotidiana nei mercati e nelle botteghe artigiane.
La visita guidata dura circa 30 minuti e si snoda lungo un percorso museale che coniuga le decorazioni e gli arredi di epoca tardogotica e l'allestimento in linea storicista voluto da Vittorio Avondo alla fine dell'Ottocento. Il pittore acquistò il Castello nel 1872 dopo il succedersi di vari proprietari (Madruzzo, Lenoncourt, Caterina Maurizia del Carretto di Balestrino) e lo donò poi allo Stato che lo cedette all'Amministrazione Regionale della Valle d'Aosta.
Il Castello di Issogne, a pianta quadrangolare con torri agli angoli è chiuso su tre lati, mentre il quarto è occupato da un ampio cortile che si apre su un giardino cintato da mura. Qui si trova la celebre fontana del melograno di forma ottagonale, donata da Giorgio di Challant a Filiberto per le sue nozze con Louise d'Aarberg nel 1502. L'albero in ferro battuto, con foglie di quercia e frutti di melograno, simboleggia l'antichità e la forza della famiglia unite alla fertilità.
Al piano terra ci sono la cucina divisa in due zone da una grande arcata e comunicante con la sala da pranzo, nell'allestimento ottocentesco, tramite il passa-piatti posto sotto la cappa di uno dei tre grandi camini presenti, e la Sala della Giustizia o Salle basse, principale ambiente di rappresentanza del Castello. Il camino in pietra con lo stemma degli Challant, il soffitto a travi lignee e gli affreschi che ricoprono le pareti attribuiti al maestro di Wuillerine, di scuola franco-fiamminga, il più importante dei quali è "Il giudizio di Paride", la rendono particolarmente interessante.
Una scala a chiocciola in pietra (viret) conduce al primo piano dove ci sono la cappella a cinque campate affrescata da Colin, con l'altare gotico in legno intagliato ed un trittico fiammingo; la Camera e l'Oratorio privato di Margherita de La Chambre il cui stemma è ancora visibile lungo il fregio superiore delle pareti, e la Sala d'Armi, una delle più suggestive del Castello con la collezione di armi ed armature di Vittorio Avondo.
Al secondo piano sono visitabili la camera di Giorgio di Challant detta "Camera di San Maurizio" dalle croci dell'ordine dei Cavalieri del Santo che decorano il soffitto; la Sala del re di Francia, riccamente decorata e con lo stemma dei tre gigli della corona francese sul camino, che ospitò Carlo VIII nel 1494; la Camera della Torre, utilizzata per le segnalazioni e situata nelle parte più antica del maniero, e la Camera della Contessina Isabella, un tempo chiamata "Chambre de l'Empereur" da Sigismondo di Lussemburgo che sembra vi abbia soggiornato nel 1414.
Il Castello di Issogne, splendido esempio di raffinata ed elegante dimora della fine del Quattrocento, non mancherà di affascinare i visitatori con i suoi suggestivi ambienti, la storia, ed i preziosi arredi originali o di fattura ottocentesca. Si organizzano inoltre interessanti eventi come concerti ed iniziative culturali.
Mappa e contatti
Castello di Issogne
- Telefono0125929373
- Emailinfo@turismo.vda.it
Orari e info utili
- Se usufruite di biglietti gratuiti o ridotti, assicurarsi di portare con se la necessaria documentazione
- Alcuni aree del Castello sono attualmente in fase di restauro
- La visita dura circa 45 minuti