La Necropoli della Banditaccia, Patrimonio dell'Umanità, è situata nell'antica
Caere etrusca, oggi
Cerveteri in provincia di Roma, su un'altura tufacea e comprende quasi 400 sepolture appartenenti ad un ampio arco cronologico, dall'VIII al II secolo a.C.
L'area archeologica visitabile è recintata e frutto degli scavi di
Raniero Mengarelli. Di notevole importanza il sito, che prende il nome alla fine dell'Ottocento quando i terreni della zona furono "banditi" cioè affittati con bando pubblico, consente di osservare l'evolversi della cultura etrusca in questa zona attraverso i mutamenti delle diverse tipologie di sepoltura, dalle più antiche a pozzetto, a quelle a dado allineate lungo le vie sepolcrali dei
Monti Ceriti e dei Monti della Tolfa, da quelle a tumulo con pianta circolare e calotta emisferica di terra, ai grandi ipogei gentilizi.
La più suggestiva è la
Tomba dei Rilievi del IV secolo a.C., visibile attraverso un vetro di protezione. Le iscrizioni ritrovate all'interno attestano l'appartenenza della
Tomba alla famiglia Matunas che la fece impreziosire da magnifiche decorazioni e rilievi in stucco raffiguranti oggetti di uso quotidiano e figure di dèmoni.
Ma immerse nella vegetazione lussureggiante, si trovano fra le altre anche la
Tomba dei Vasi greci, quella dei Capitelli, con un piccolo corridoio d'ingresso e due stanzette laterali, la
Tomba del Pozzo, il Tumulo Mengarelli e il Tumulo Maroi.
La necropoli comprende inoltre le
Tombe del Comune, con sepolcri ipogei del IV secolo a.C., l' Autostrada, la strada sterrata che porta dalla città al sito, e il Laghetto, la collina nella parte centro-orientale del pianoro.
La visita è supportata da filmati multimediali proiettati sulle pareti commentati da
Piero Angela e, con un biglietto cumulativo, comprende il
Museo Archeologico Nazionale Cerite che conserva alcuni reperti ritrovati nei corredi funebri.
La
Necropoli della Banditaccia dispone di
bookshop e punto di ristoro, si organizzano inoltre visite guidate su prenotazione.
A cura della Redazione di ItaliaParchi.it
Vietata la riproduzione. Si prega di segnalare a info@italiaparchi.it eventuali variazioni, errori o inesattezze.