Villa d'Este, con il suo Palazzo e lo splendido giardino ricco di ninfei e giochi d'acqua, si trova a Tivoli a pochi chilometri da Roma e fu realizzata dall'architetto
Alberto Galvani su progetto di
Pirro Ligorio, ampliando e trasformando il preesistente convento sede del governatore di
Tivoli.
Ippolito II d'Este, nominato governatore della città da papa
Giulio III a metà del '500 infatti, era abituato allo sfarzo della corte di Ferrara e voleva ricreare un ambiente altrettanto nobile e accogliente in campagna, sul dolce pendio della
"Valle Gaudente", fra vigneti ed oliveti.
I lavori furono ingenti e vantano il prezioso apporto di grandi artisti, come
Gian Lorenzo Bernini, che prese parte agli interventi eseguiti nella seconda metà del Seicento, e di valenti idraulici, come
Giacomo Della Porta e
Claude Venard, il quale realizzò l'organo idraulico dell'omonima fontana.
Dopo essere passata agli
Asburgo, la Villa subì un periodo di abbandono e decadenza, fino alla metà dell'Ottocento, quando il cardinale
Gustav von Hohenlohe la riportò al suo antico splendore e le diede nuovo prestigio ospitando il musicista
Franz Liszt, che qui tenne uno dei suoi ultimi concerti.
Dalla fine della prima guerra mondiale la Villa appartiene allo Stato Italiano.
Il Palazzo è dotato di una monumentale doppia scalinata che dà su un loggiato all'aperto e le sue sale presentano affreschi realizzati sotto la direzione di importanti artisti del tardo manierismo romano, come
Federico Zuccari e
Antonio Tempesta.
Per alimentare le numerose fontane del giardino antistante la facciata posteriore del Palazzo, fu realizzata una galleria lunga 600 m sotto la città che con delle condutture idrauliche convogliava l'acqua dell'
Aniene nella grande vasca posta alla sommità della
Fontana dell'Ovato, cosiddetta per la sua caratteristica forma a esedra semicircolare.
Il Giardino, vero e proprio capolavoro che incanta da secoli i numerosi visitatori, è articolato fra terrazze e pendii, con 5 assi paralleli che si intersecano ad uno centrale posto longitudinalmente, ed è caratterizzato dalla presenza di numerose cascatelle, grotte decorate con mosaici in pietra e bassorilievi, e fontane finemente scolpite, come la
Fontana del Pegaso e quella dei
Draghi.
La più imponente e suggestiva è sicuramente la
Fontana di Nettuno realizzata da
Attilio Rossi, un tripudio di spruzzi e giochi d'acqua.
Celebre il
Viale delle Cento Fontane che collega con i suoi cristallini zampilli la
Fontana dell'Ovato, detta anche di Tivoli, con il
Belvedere della Rometta, con al centro della vasca la raffigurazione di Roma sul trono e vista panoramica sulla pianura romana.
Villa d'Este dispone di bookshop, caffetteria e ristorante con terrazza panoramica, sala multimediale ed ospita il
Laboratorio Museo Didattico del Libro Antico. Si organizzano inoltre visite guidate per gruppi e scolaresche su prenotazione, ed eventi, come le
aperture estive in notturna, in cui il giardino è reso ancora più suggestivo da un sapiente gioco di luci.
A cura della Redazione di ItaliaParchi.it
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