Il
Castello di Saint-Pierre, situato a
Tache, ad 8 Km da
Aosta, è uno dei più antichi della regione e si erge su un promontorio roccioso che domina l'omonimo borgo.
Costruito verso il 1000 e già menzionato in un documento del 1191, il Castello deve il suo nome ai suoi primi proprietari i
De Sancto Petro ed ha subito nel tempo varie trasformazioni con aggiunta di corpi, parallele al susseguirsi delle diverse signorie che lo occuparono,(
i Quarti, i Savoia, gli Challant), fino al XVII secolo in cui divenne proprietà di
Pierre-Léonard Roncas che lo trasformò in una sontuosa dimora.
Nel 1873 subentra il barone
Emanuele Bollati che apporta gli ultimi restauri affidandoli all'architetto
Camillo Boggio, il quale dona al maniero il suo odierno aspetto fiabesco aggiungendo quattro torrette decorative circolari agli angoli del
Mastio centrale a pianta quadrata. Le torrette sono collegate fra loro da un camminamento sorretto da una serie di archetti ed il lato sud del maniero presenta un piccolo cortile circondato da cinta merlate.
Il Castello è oggi di proprietà del Comune di Saint-Pierre e dal 1985
ospita il Museo Regionale di Scienze Naturali.
Il Museo si articola in
9 Sale che illustrano l'ambiente naturale valdostano nei suoi molteplici aspetti.
La prima Sala, anticamente scuderia del Castello, ospita la biglietteria ed è dedicata alla mineralogia e alla geologia. Le altre sono dedicate agli
aspetti climatici e glaciologici della Valle d'Aosta, alla flora e alla fauna della regione con alcuni esemplari impagliati di orso, gatto selvatico, lupo e gipeto ed una collezione
osteololgica del Parco Nazionale del Gran Paradiso (camosci, stambecchi).
Da segnalare la cosiddetta
"Sala del Trono" con un grande camino in pietra sormontato dallo stemma di
Saint-Pierre ed arredi d'epoca.
Il
Castello di Saint-Pierre è dal 2008 oggetto di un importante processo di riqualificazione con il duplice obiettivo di valorizzare il bene architettonico e rinnovare l’esposizione museale. Il nuovo museo sarà improntato sull’interattività, sull’esperienza e sulla tecnologia, per valorizzare le collezioni e raccontare a diverse categorie di pubblico la storia naturale della Valle d'Aosta, la sua ricchezza biologica e ambientale.
Il
Museo Regionale di Scienze Naturali, che si è anche arricchito di una nuova struttura operativa, il
Centro di Ricerca scientifico-naturalistica del Marais, dispone di parcheggio ed organizza attività didattiche ed eventi.
A cura della Redazione di ItaliaParchi.it
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