Situato sul Colle di
San Pancrazio a
Montichiari, in provincia di Brescia, Castello
Bonoris fu costruito alla fine del XIX secolo sui resti di un'antica Rocca difensiva, per volere di
Gaetano Bonoris, nato da una ricca famiglia di origine mantovana e legato alla corte sabauda.
Egli, nominato "
Conte di Montichiari", avvia la costruzione della propria dimora in stile neogotico affidando i lavori all'architetto bresciano Antonio Tagliaferri che, in seguito a dei contrasti, verrà sostituito da
Carlo Melchiotti. Quest'ultimo si ispira al Borgo e la
Rocca Medievali di Torino, realizzati nel 1884 in occasione dell'Esposizione Universale, riproducenti i migliori esempi dell'architettura piemontese e valdostana, come il
Castello di Fenis.
Acquisito dal
Comune di Montichiari nel 1996 il Castello, di suggestioni romantiche, dopo lavori di restauro, è oggi aperto al pubblico con visite guidate. L'ingresso è adiacente al ponte levatoio stretto fra torrette dalla merlatura a coda di rondine, mentre la facciata è affrescata con lo stemma di Montichiari e del suo santo patrono,
San Pancrazio.
Dall'atrio si accede ad un grazioso cortile interno con una scala in pietra grigia che si divide in due branche sormontate da un
San Giorgio a cavallo, che portano a balconate lignee e pareti affrescate raffiguranti i Filosofi e i Saggi antichi, opera di
Giuseppe Rollini, l'artista torinese che lavorò al Castello del Valentino qui riprodotto fedelmente.
Le Sale, dagli splendidi soffitti a cassettoni con decorazioni policrome, sono arredate con mobili realizzati dai fratelli
Alboretti di Torino in tipico stile neogotico valdostano, fra queste da menzionare il salone d'onore, ispirato alla
sala baronale degli Spagnoli del Castello de la Manta, nei pressi di
Saluzzo, e la Cappella, con la riproduzione della "
Salita al Calvario" di
Giacomo Jaquerio.
Il Parco che circonda il Castello, ripensato nel 1901 dal progetto di Giuseppe Roda, ospita eventi e manifestazioni, come il
Maggio Medioevale Monteclarense, in occasione della
Fiera di San Pancrazio, con rievocazioni in costume e visite gratuite al maniero.
Si organizzano laboratori didattici per le scolaresche.
A cura della Redazione di ItaliaParchi.it
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